Leonardo Vinci
L’AMMALATO IMMAGINARIO
Edizione critica a cura di Gaetano
Pitarresi (Edizioni ETS)
Giuseppe Sellitti
LA VEDOVA INGEGNOSA
Edizione critica a cura di Marilena
Laterza (Edizioni ETS)
“L’Opera in masseria” – che porta il teatro musicale settecentesco in alcune masserie storiche della Valle d’Itria – è riservata all’agile e gustoso genere dell‘intermezzo comico con L’ammalato immaginario di Leonardo Vinci (Strongoli 1690 – Napoli 1730), altro astro della scuola musicale napoletana, e La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti (Napoli 1700 – 1777).
Composto per essere eseguito tra gli atti dell’Ernelinda di Francesco Silvani (Napoli, Teatro di San Bartolomeo, 1726) L’ammalato immaginario mette in scena il tipico ipocondriaco alla Molière, Don Chilone, costretto con l’inganno a sposare Erighetta, scaltra vedovella che mira ad accasarsi per riacquistare un ruolo sociale e che sfrutta con abilità le paure dell’attempato coprotagonista.
L’intermezzo La vedova ingegnosa fu composto da Giuseppe Sellitti su libretto di Tommaso Mariani in occasione della messa in scena del dramma per musica Demofoonte, commissionato nel 1735 per il compleanno di Carlo III di Borbone e rappresentato al Teatro San Bartolomeo di Napoli, probabilmente ultimo intermezzo a vedere le luci del teatro partenopeo. La vicenda ha come protagonisti Drusilla e Strabone: la prima è determinata a risposarsi con quest’ultimo vincendo le di lui resistenze; il secondo, medico improvvisato e uomo pavido, è dotato di uno spiccato senso dell’umorismo e di tanti denari. Il risultato è assicurato dalle trovate teatrali (travestimenti compresi) e dalle paradossali vicende create dalle esasperazioni linguistiche e dalla varietà di forme e stili musicali, sapientemente dosati per le esigenze del teatro.
Locandina
Direttore Sabino Manzo
Regia Davide Gasparro
Scene e costumi Maria Paola Di Francesco in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bari
Luci Manuel Frenda
Erighetta/Drusilla Lavinia Bini
Don Chilone/Strabone Bruno Taddia
Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi
Nuova produzione