LE ORIGINI – PAOLO GRASSI E LA SUA VISIONE

LE ORIGINI – PAOLO GRASSI E LA SUA VISIONE

Una delle ragioni per cui esiste il Festival della Valle d’Itria è Paolo Grassi, il «milanese di Martina».

Di padre martinese, è noto per aver fatto la storia della cultura e dell’organizzazione dello spettacolo in Italia nel Novecento, fondando con Giorgio Strehler il Piccolo Teatro di Milano.

Sebbene non sia stato l’artefice diretto del Festival della Valle d’Itria, la sua passione ne ha plasmato l’essenza. Prima di lasciarci, affidò la sua visione a Rodolfo Celletti, un’autorità nel mondo della lirica, affinché portasse avanti il sogno di far di Martina Franca la culla dell’opera e del belcanto. Due semplici clausole: dare spazio ai giovani talenti e proporre opere inedite e perlopiù sconosciute dal Settecento all’Ottocento.

 

1975, Paolo Grassi e Alessandro Caroli

 

Fu il suo genio di organizzatore teatrale a infondere al Festival della Valle d’Itria lo spirito necessario, a dare l’impulso fatale alla straordinaria traiettoria che, da quei lontani anni Settanta, lo ha portato fino a noi, oggi, cittadini di un mondo che ha smarrito molti dei punti di riferimento di allora. 

 

 

L’intuizione di Paolo Grassi, a cui oggi è intestata la Fondazione che circonda il Chiostro di San Domenico, dove ha sede e occupa le sale del convento, ancora si nutre e cresce: la sua idea della necessità in Italia di un teatro in grado di essere anche e soprattutto un servizio pubblico, caratterizzato da un repertorio di alto livello culturale ma rivolto comunque alle masse.

 

E ancora oggi vive il Festival lirico nella sua città, in mezzo alle sue pietre.