Puglia, cultura e innovazione per il visual del 49° Festival della Valle d’Itria

Puglia, cultura e innovazione per il visual del 49° Festival della Valle d’Itria

Anche quest’anno la collaborazione con l’Accademia di Bella Arti di Bari ha prodotto risultati sorprendenti e porta il nome dell’allieva Emanuela Carbonara.

Il bando lanciato lo scorso Dicembre, aveva come obiettivo quello di dare agli allievi massima libertà nella creatività dell’immagine, affinché fosse emozionante, comunicativa e riconoscibile nel contesto locale, nazionale ed internazionale. Punto imprescindibile doveva essere il riferimento ai valori del Festival: avere un respiro internazionale e far riscoprire il legame tra il territorio, la musica classica e l’opera. 

Il visual realizzato sarà impiegato per tutta la campagna di comunicazione del 2023.

Al bando hanno partecipato, con il coordinamento della prof.ssa Rosa Anna Pucciarelli, Gaia Aloisio, Claudia Amatulli, Lisa Anna Balistreri, Emanuela Bellisario, Luca Bruscella, Federica Castorini, Debora Gregorio, Alessia Di Sisto, Debora Di Bari, Gabriele Mastropasqua, Pierfrancesco Mastrovito, Francesca Ribatti, Milillo Natale Alessio, Gaetano Roppo, Tiziana Sala, Carla Senerchia, Denise Sulis. 

La commissione, composta dal Dott. Gennaro Carrieri – Direttore della Fondazione Paolo Grassi, dal Dott. Sebastian F. Schwarz – Direttore Artistico Festival dellaValle d’Itria, dal Dott. Giancarlo Chielli – Direttore Accademia di Belle Arti di Bari, dal Dott. Piero Narcisi – Art Director dell’agenzia di comunicazione GFC Associati, dal Dott. Biagio Scuderi – Responsabile della comunicazione Fondazione Paolo Grassi e dalla Dott.ssa Alessandra Filomena – Tecnico con funzioni di segretario verbalizzante, ha dichiarato Emanuela Carbonara vincitrice del bando all’unanimità e le ha assegnato una borsa di studio dal valore di €1500,00.  

Il concept è stato trattato in chiave minimalista, con un incontro cromatico tra due tinte fondamentali: il giallo, colore caldo e avvolgente, che simboleggia il sole e ciano, freddo e delicato, colore del nostro mare e del cielo limpido della Puglia; dalla loro unione il verde, colore della nostra terra e delle olive mature.

Le figure rappresentate sono quelle evocative della Valle d’Itria: i due volti uniscono le loro menti, riportando così al tema dell’incontro delle culture riunite nel territorio. 

Il risultato grafico finale raffigura la favola della Valle d’Itria, con alcuni dei suoi simboli più noti, come l’ulivo e il trullo. 

Un ringraziamento speciale va all’Accademia di Belle Arti di Bari, perché la creatività dei giovani è certezza di bellezza e di rinnovamento continuo.