PIETRE MILIARI #1 – LA NORMA DEL 1977

PIETRE MILIARI #1 – LA NORMA DEL 1977

Fin dalla sua prima edizione nel 1975 – come già spiegato nel nostro articolo precedente – il Festival della Valle d’Itria ha tracciato un percorso unico nel panorama musicale della lirica e del belcanto, caratterizzato da scelte artistiche innovative orientate alla riscoperta, non tanto della rarità, quanto di interpretazioni che potessero essere fedeli alle loro edizioni originali. Questo spirito anticonformista si concretizza nella terza edizione del Festival con la messa in scena della “Norma” di Bellini.

Nel 1977, sotto la visione artistica di Alessandro Caroli e con il contributo dell’allora consulente artistico Rodolfo Celletti, viene intrapresa una scelta inedita, destinata a passare alla storia. La Norma firmata Festival della Valle d’Itria rivendica i ruoli originali, ristabilendo il rapporto vocale tra la protagonista, la sacerdotessa Norma, e l’ancella Adalgisa così come concepito dal compositore per la prima rappresentazione alla Scala nel 1831.

Il primo passo verso la riscoperta della partitura belliniana consiste nel ripristinare un soprano nella parte della giovane novizia Adalgisa e assegnare a Norma una voce più scura. Bellini, infatti, scrisse originariamente entrambe le parti per due soprani, Giuditta Pasta e Giulia Grisi; solo successivamente Adalgisa fu interpretata da mezzosoprani. Quasi due secoli e mezzo dopo, il Festival della Valle d’Itria inverte i timbri vocali, restituendo ai personaggi le voci appropriate: Norma come donna risoluta e Adalgisa come giovane vergine.

Il recupero dell’antica prassi e del giusto stile belcantistico comporta anche la ricerca di voci moderne capaci di calarsi nelle parti scritte per le dive dell’Ottocento. Per il ruolo della protagonista viene scelta Grace Bumbry, un mezzosoprano di fama internazionale con un timbro scuro e acuto, simile a quello di Giuditta Pasta. Per il ruolo di Adalgisa Celletti individua la voce di soprano lirico puro della Cuberli, dal colore chiaro, garantendo così un corretto contrasto vocale tra le due protagoniste.

La decisione attira l’attenzione di tutti, soprattutto dei critici musicali, il Festival è sotto i riflettori. Con la regia di Francesca Siciliani, l’opera va in scena il 12 agosto 1977, riscuotendo un enorme successo. Un anno dopo, La Stampa descrive l’evento come “uno degli episodi più significativi vissuti nell’ultimo decennio dal nostro teatro lirico”.

Dopo quarantasette anni, quest’anno la Norma di Bellini fa ritorno nel cartellone ad aprire la cinquantesima edizione del Festival della Valle d’Itria, proprio come nella storica edizione del ‘77 che lo ha reso celebre in tutto il mondo.

 

Fonte: Il Festival si racconta, 40 edizione del Festival della Valle d’Itria, 2014 Edizioni Fondazione Paolo Grassi Martina Franca, contributi di Alberto Triola e Francesco Mazzotta.