Dopo Aci e Galatea (1985), Giulio Cesare in Egitto (1989), Rodelinda (2010) e Rinaldo (2018), nella sua 50ª edizione il Festival della Valle d’Itria celebra Georg Friedrich Händel con la quinta esecuzione di una sua opera. L’attenzione al repertorio barocco, con l’allestimento di titoli di raro ascolto e di grande bellezza, porta in scena il dramma per musica in tre atti Ariodante (1735). Si conclude con questo titolo il triennio di residenza dell’ensemble barocco Modo Antiquo con la direzione dello specialista Federico Maria Sardelli.
L’opera su adattamento anonimo di un testo di Antonio Salvi, Ginevra Principessa di Scozia (1708), è ispirata a un episodio dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, il grande poeta di cui ricorrono quest’anno i 550 anni della nascita. Debuttò l’8 gennaio 1735 al Covent Garden di Londra a inaugurazione della prima stagione operistica tenuta in quel teatro, senza grande successo. Dopo poche repliche e tre mesi di permanenza in cartellone, non conobbe riprese fino al secolo scorso, quando iniziò ad essere oggetto di un crescente interesse. Oggi è celebrata tra i maggiori capolavori di Händel.
Locandina
Regia Torsten Fischer
Scene Herbert Schäfer
Costumi Vasilis Triantafillopoulos
Ariodante
Cecilia Molinari
Polinesso
Teresa Iervolino
Ginevra
Francesca Lombardi Mazzulli
Dalinda
Theodora Raftis
Lurcanio
Manuel Amati
Re di Scozia
Biagio Pizzuti
Odoardo
Manuel Caputo
Orchestra Barocca Modo Antiquo