Nasce la Web TV della Fondazione Paolo Grassi: online video d’archivio, dirette streaming e contenuti di approfondimento in vista della 46ª edizione del Festival della Valle d’Itria

Nasce la Web TV della Fondazione Paolo Grassi: online video d’archivio, dirette streaming e contenuti di approfondimento in vista della 46ª edizione del Festival della Valle d’Itria

Sabato 4 luglio dalle ore 21 sarà visibile gratuitamente Rinaldo nell’edizione 2018 diretta da Fabio Luisi

Da domenica 5 luglio online anche il ciclo di incontri “Mettiamoci all’opera”

Il Festival della Valle d’Itria sbarca nel mondo delle piattaforme streaming grazie alla Web TV della Fondazione Paolo Grassi: un ampio progetto che prende il via da sabato 4 luglio alle ore 21 con la messa online dell’opera Rinaldonella versione di Hӓndel / Leo e che ha come obiettivi rendere fruibile il grande patrimonio d’archivio dell’istituzione, promuovere la ricchezza culturale e artistica della Puglia e formare il pubblico ai linguaggi dell’opera e della musica colta. Visitando il sito del Festival, ci si potrà iscrivere gratuitamente alla Web TV, disponibile sia in italiano che in inglese.

Nei prossimi giorni, sino all’inaugurazione della 46aedizione, saranno disponibili i primi titoli che accompagneranno il pubblico alle dirette streaming degli spettacoli del Festival: saranno infatti trasmessi online tutti gli appuntamenti sia da Palazzo Ducale che dalle masserie, dai chiostri e dalle località pugliesi coinvolte. Un modo per permettere agli spettatori di tutto il mondo – in un’estate in cui gli spostamenti non sono stati facili da programmare – di poter seguire la manifestazione che da sempre fa di Martina Franca una meta di pellegrinaggio per gli appassionati del belcanto e delle opere di rara esecuzione.

La programmazione della Web TV sarà inaugurata con la versione napoletana del Rinaldo – “pasticcio” in salsa partenopea assemblato da Leonardo Leo nel 1718, a partire dall’originale di Händel con l’innesto di pagine di Francesco Gasparini, Giuseppe Maria Orlandini, Giovanni Porta, Domenico Sarro e Antonio Vivaldi – che, dopo l’accidentale ritrovamento del manoscritto dell’opera nella biblioteca privata di un castello inglese nel 2012, è tornato in scena dopo trecento anni nell’Atrio di Palazzo Ducalea Martina Franca per la 44aedizione del Festival della Valle d’Itria, grazie alla ricostruzione del musicologo Giovanni Andrea Sechi. Per l’occasione il Direttore musicale del Festival Fabio Luisi ha diretto un prestigioso ensemble specializzato nel repertorio barocco come quello svizzero della Scintilla. La regia porta la firma di Giorgio Sangati, allievo prediletto di Luca Ronconi. Nella parte en travestidi Rinaldoil contralto Teresa Iervolino, in quella di Armida il soprano Carmela Remigio e ancora Loriana Castellano (Almirena), Francesca Ascioti (Argante), Francisco Fernández-Rueda (Goffredo), Dara Savinova (Eustazio), e gli allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” (Dielli Hoxha, Kim-Lillian Strebel, Ana Victória Pitts).

Sabato 11 luglio, sempre alle 21, sarà invece resa disponibile Medea in Corintodi Giovanni Simone Mayr, andata in scena a Martina Franca nel 2015: sul podio dell’Orchestra Internazionale d’Italia il direttore musicale Fabio Luisi, la regia è di Benedetto Sicca e il cast vocale è composto da Enea Scala (Egeo), Davinia Rodriguez (Medea), Michael Spyres (Giasone), Roberto Lorenzi (Creonte). Le scene sono firmate da Maria Paola Di Francesco, i costumi da Tommaso Lagattolla e il disegno luci è di Marco Giusti.

La Web TV sarà anche lo spazio virtuale per il tradizionale ciclo di incontri di introduzione agli spettacoli “Mettiamoci all’opera”, promosso dalla Fondazione Paolo Grassi per la formazione del pubblico in vista della messa in scena degli spettacoli del Festival. Quest’anno il punto focale delle conversazioni dal titolo “Per ritrovare il filo” saranno le opere di Richard Strauss Arianna a Nasso e Il borghese gentiluomo: protagonisti artisti e studiosi che racconteranno al pubblico il loro punto di vista sugli spettacoli, sull’interpretazione delle opere, sul mito di Arianna dal quali prende spunto la prossima edizione del Festival. Spazio anche a Beethoven nel 250° anniversario della nascita. La prima puntata, alla quale seguiranno altri 5 appuntamenti, sarà trasmessa domenica 5 luglio alle ore 21 in prima visione sulla pagina Facebook del Festival della Valle d’Itria e quindi on demand sulla Web TV: ospite il direttore artistico Alberto Triola che racconterà al pubblico la 46° edizione del Festival.

Con la nascita della Web TV la Fondazione Paolo Grassi raccoglie l’impulso che la Regione Puglia ha inviato alle istituzioni culturali del territorio per rendere accessibile il loro patrimonio e creare un ulteriore canale di comunicazione che promuova le bellezze della regione, sia ambientali che culturali, raggiungendo anche il pubblico nazionale ed estero. La Web TV sarà quindi uno strumento che, nei prossimi mesi affiancherà lo spettacolo dal vivo senza sostituirsi ad esso, accorciando la distanze imposte dalle misure di sicurezza in vigore a causa dell’emergenza virale del Covid-19. Finita l’emergenza sarà un importante mezzo sia per la formazione del pubblico che per le attività della Fondazione, fra le quali la promozione dei giovani cantanti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti”.