Grande successo per Francesco Meli e Luca Salsi ieri in concerto a Taranto: un segnale di attenzione del Festival verso la città dei due mari
Palazzo Ducale, Martina Franca, 30 luglio, ore 21.00
Il concerto sarà trasmesso in diretta streaming sulla Web TV del Festival
Il Festival della Valle d’Itria ieri sera ha fatto tappa al Castello Aragonese di Taranto per il secondo Concerto sul mare, ultimo degli appuntamenti “fuori sede” che hanno portato il filo di Arianna nei luoghi più suggestivi del territorio. Al tenore Francesco Meli e al baritono Luca Salsi, che hanno eseguito un programma interamente incentrato sul repertorio verdiano con arie e duetti tratte da Don Carlo, Un ballo in maschera, La forza del destino, Otello, il pubblico ha riservato calorosi e convinti applausi sfociati in una standing ovation conclusiva.
«Non minore di quello artistico era il valore della presenza del festival a Taranto – dichiara il direttore artistico Alberto Triola – una precisa scelta di attenzione e solidarietà nei confronti di una città fragile e provata come poche altre, che dovrebbe ripartire proprio e soprattutto dalla cultura, dall’arte e dalla produzione di bellezza e di pensiero per riannodare i fili col suo glorioso passato e scoprire che un’alternativa al degrado, allo sfruttamento dell’ambiente e delle risorse naturali e alla mancanza di visioni, esiste. Nel cuore del Mediterraneo, incubatrice di civiltà, culla d’Europa, si riparta dalla cultura».
Prosegue quindi la programmazione del Festival della Valle d’Itria con un nuovo concerto giovedì 30 luglio alle 21 a Palazzo Ducale: protagonisti del Recital di belcanto, immancabile appuntamento della manifestazione martinese, saranno due artisti contesi dai palcoscenici di tutto il mondo, specialisti del repertorio come il soprano Jessica Pratt – applaudita Zerbinetta nell’Arianna a Nasso, titolo di punta della 46a edizione del Festival – e il tenore Xabier Anduaga, classe 1995, vincitore del premio Operalia, prestigioso concorso promosso da Placido Domingo.
In programma brani celebri come “Una furtiva lagrima” dall’Elisir d’amore e “Ah mes Amis” – nota come “aria del nove Do” – dalla Fille du régiment di Donizetti. Ancora dal repertorio del compositore bergamasco il duetto “Chiedi all’aura” sempre dall’Elisir d’amore. Quindi le arie per soprano “Ah! Non credea mirarti” da La sonnambula di Bellini, “En proie à la tristesse” da Le comte Ory di Rossini e “Les oiseaux dans la charmille” da Les contes d’Hoffmann.