Fabio Luisi

Nato a Genova nel 1959, Fabio Luisi ha iniziato a studiare pianoforte all’età di quattro anni, diplomandosi al Conservatorio Niccolò Paganini nel 1978. In seguito ha compiuto studi di direzione orchestrale con Milan Horvat presso il Conservatorio di Graz.

Fabio Luisi è Direttore Musicale all’Opera di Zurigo e Direttore Principale al Metropolitan Opera di New York, ed è stato nominato Direttore Principale dell’Orchestra Nazionale Sinfonica Danese a partire dalla stagione 2017-2018. Recentemente ha terminato il suo mandato di Direttore Principale dei Wiener Symphoniker, dove è stato onorato con la Golden Bruckner Medal e il Golden Bruckner Ring, ed è stato nominato Direttore Musicale del Festival della Valle d’Itria a partire dalla 41° edizione.

In passato ha ricoperto diversi ruoli quale Direttore Musicale della Staatskapelle di Dresda e della Sächsischen Staatsoper (2007-2010), Direttore Artistico del Lipsia Mitteldeutscher Rundfunk (1999-2007), General Music Director dell’Orchestre de la Suisse Romande (1997-2002), Principal Conductor della Tonkünstler Orchester di Vienna (1995-2000) e Direttore Artistico della Graz Symphony (1990-1996). Raffinato interprete sia di opere che di concerti, ha una fitta rete di collaborazioni con orchestre internazionali e compagnie d’opera come Bayerischer Rundfunk, Wiener Philharmoniker, Chicago Symphony, Boston Symphony, Philadelphia Orchestra, San Francisco Symphony, Royal Concertgebouw, Orchestre de Paris, Philharmonia di Londra, NHK Symphony di Tokyo, Filarmonica di Monaco, Orchestra Santa Cecilia di Roma e Mahler Chamber Orchestra.

È ospite abituale della Staatsoper di Vienna, della Bayerische Staatsoper, della Deutsche Oper e della Staatsoper di Berlino. Ha impressionato il New York Times con la sua “emozionante, perspicace e affermata” direzione di tre cicli del visionario Ring di Robert Lepage, per la quale ha anche ricevuto la nomination di Best Opera Recording of 2012 dalla Deutsche Grammophon e il Grammy Award per la direzione delle ultime due opere della Tetralogia nel 2013.

La sua vasta discografia comprende, oltre ai titoli di repertorio, anche opere di rara esecuzione come Jérusalem, Alzira e Aroldo di Verdi e La locandiera di Salieri, una registrazione per Deutsche Grammophon de I Capuleti e i Montecchi di Bellini e il repertorio sinfonico di Honegger, Respighi e Liszt. Ha inciso tutte le sinfonie e l’oratorio Das Buch mit sieben Siegeln del trascurato compositore austriaco Franz Schmidt e diverse opere di Richard Strauss per Sony Classical; è stato inoltre premiato per la Nona Sinfonia di Bruckner eseguita con la Staatskapelle di Dresda.

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